Quali sono i vantaggi della tecnologia in termini ambientali?
Il solare termico, come tutte le tecnologie da fonti rinnovabili ha essenzialmente due tipologie di vantaggi ambientali:
- La mancata emissione di gas serra;
- L'alleggerimento della pressione di estrazione delle fonti di energia tradizionali e fossili.
Sostituendo il riscaldamento da fonte elettrica convenzionale il risparmio è più alto, dal momento che si sostituiscono due processi di conversione energetica e non quello diretto per combustione del metano.
Esistono agevolazioni fiscali per questo tipo di intervento?
Per gli impianti solari termici, le nuove norme sono particolarmente vantaggiose infatti, si possono usufruire di:
- detrazione fiscale;
- incentivi regionali;
- conto termico;
E’ economicamente conveniente il solare termico?
Per il consumatore sono possibili tempi di ritorno molto vantaggiosi; grazie ai contributi pubblici e alle agevolazioni fiscali, questi tempi di ritorno possono essere notevolmente ridotti. Ciò significa che l'investimento è chiaramente minore dei costi energetici risparmiati nei 20-30 anni di vita dell'impianto, e inoltre, metterebbe al riparo dai probabili aumenti del prezzo delle fonti energetiche convenzionali. In ogni caso, il solare termico è molto competitivo in confronto ad alte misure di risparmio energetico.
Cos’è un impianto solare termico?
L'impianto solare termico è un dispositivo che assorbe l'energia solare e la trasforma in energia termica (utilizzata per produrre acqua calda) senza emissioni inquinanti.
La tecnologia solare termica genera un risparmio economico associato al mancato utilizzo di fonti energetiche tradizionali (energia elettrica o combustibili fossili).
Quali sono i componenti principali di un impianto solare termico?
Un impianto solare termico standard è composto da diversi elementi, ognuno con una specifica funzione:
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Collettore (Pannello): capta la radiazione solare, convertendola in calore.
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Serbatoio: immagazzina il calore sottoforma di acqua calda, al fine di renderlo disponibile quando necessario.
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gruppo "pompe e sicurezza" (pompa, vaso di espansione, valvole di sicurezza, ecc.): gestiscono il funzionamento dell'intero impianto.
Quali sono le tipologie di impianto solare termico?
Gli impianti solari termici possono essere suddivisi in due categorie principali:
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Impianti a circolazione naturale: soluzioni impiantistiche, interamente istallate in esterno, semplici, compatte ed economiche, adatte per impianti di piccole dimensioni. In questa tipologia di impianti il serbatoio di accumulo è posizionato sopra al collettore solare e la circolazione del fluido è garantita grazie al progressivo riscaldamento del fluido.
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Impianti a circolazione forzata: soluzioni dedicate ad impianti di taglia medio-grande, in previsione di un utilizzo continuo durante tutto il corso dell'anno. Sono caratterizzati dalla presenza di un serbatoio esterno in grado di accumulare acqua calda e/o fluido riscaldato. Questa tipologia garantisce una migliore integrazione architettonica ed un migliore risultato estetico, consentendo di collocare il serbatoio in un idoneo locale tecnico.
Dove può essere installato un impianto solare termico?
Può essere collocato su una superficie esterna dell'immobile (tetto, facciata, terrazzo,ecc.) o su un terreno che consente un'esposizione dei collettori verso sud (sud-est/sud-ovest).
L'inclinazione ottimale rispetto il piano orizzontale può variare da 15 a 60 gradi.
I dettagli tecnici per l'installazione dell'impianto dipendono dall'utilizzo finale dello stesso e devono essere valutati da un tecnico competente.
E’ possibile installare un impianto solare termico su un condominio eventualmente utilizzando parti in comune?
Sì, previa autorizzazione dell'assemblea condominiale.
Quali autorizzazioni sono necessarie per installare un impianto solare termico?
Gli interventi di installazione di impianti solari termici sono considerati attività ad edilizia libera e sono realizzati, previa comunicazione, anche per via telematica, dell'inizio dei lavori da parte dell'interessato all'amministrazione comunale.
E' necessario presentare al Comune richiesta di autorizzazione edilizia nel caso in cui il sito d'installazione dell'impianto ricada in un'area protetta (incluse le zone immediatamente esterne alle aree protette), o con vincoli storici ed artistici.
Che percentuale di fabbisogno di acqua calda sanitaria si può coprire con i pannelli solari nel corso di tutto l’anno?
In base alla collocazione geografica del sito di installazione è possibile coprire fino all'80% del fabbisogno annuo. Superare tali percentuali significherebbe sovradimensionare l'impianto rendendolo economicamente e tecnicamente poco conveniente. In pratica, si otterrebbero modesti miglioramenti a fronte di maggiori costi, con il rischio di avere nell'impianto carichi termici notevoli nel corso dell'estate. Normalmente, nelle zone climatiche più miti, da Aprile ad Ottobre l'impianto solare è quasi autosufficiente per la produzione di acqua calda sanitaria.
Che superficie deve avere un impianto solare termico per una famiglia di 4 persone?
Per coprire circa l'80% del fabbisogno medio di acqua calda sanitaria di una famiglia composta da 4 persone sono necessari dai 3 ai 6 mq di collettori solari. Tale valore varia in funzione della pozione geografica, del tipo di utilizzo dell'acqua calda e della posizione stessa dei collettori.
Posso utilizzare gli impianti solari termici per il riscaldamento?
Oltre alla produzione di acqua calda per usi sanitari, l'impiego di un impianto solare termico è consigliato per contribuire al riscaldamento dell'abitazione se quest'ultima è ben isolata termicamente e fornita di un impianto di riscaldamento a bassa temperatura (riscaldamento a pavimento).
Questa tipologia di impianto arriva a coprire circa il 30% del consumo termico complessivo della casa. È preferibile non superare tali valori di copertura del fabbisogno termico per evitare un eccessivo sovradimensionamento dell'impianto nei periodi in cui si utilizza esclusivamente la produzione di acqua calda per usi sanitari (es. estate).
Posso utilizzare gli impianti solari termici per il riscaldamento delle piscine?
Il riscaldamento dell'acqua per piscine coperte/scoperte è un'applicazione particolarmente vantaggiosa degli impianti solari. I principali vantaggi sono:
- basso livello termico di utilizzo per far lavorare i collettori solari con elevate efficienze.
- stessa acqua contenuta nella piscina, da riscaldare, per accumulo termico.
- massima disponibilità di energia incidente e condizioni meteorologiche favorevoli (alta stagione).
utilizzo di impianti domestici concepiti per poter riscaldare anche d'inverno la casa e fornire l'acqua calda sanitaria, dissipando l'eccesso di calore estivo nel riscaldamento dell'acqua della piscina.
Cos’è il “solar cooling”?
È un sistema di "raffrescamento solare" innovativo che consente di rinfrescare gli ambienti alimentando l'impianto di condizionamento con il calore prodotto da pannelli solari termici anziché con l'energia elettrica che alimenta i condizionatori tradizionali.
Come si può ottimizzare il rendimento di un impianto solare termico?
Per massimizzare la resa energetica di un impianto solare termico è preferibile dotare l'abitazione di un sistema di riscaldamento a bassa temperatura, tipicamente i pannelli radianti a pavimento o a parete, il cui costo si aggira intorno ai 70 - 80 euro per m2 installato in edifici di nuova costruzione. Un impianto simile, diversamente dai comuni termosifoni, per il suo funzionamento richiede temperature che vanno dai 30 ai 35° C. Pertanto si sposano perfettamente con le condizioni di funzionamento dei collettori solari nei mesi invernali.
Ulteriore vantaggio può essere dato dall'utilizzo di efficaci sistemi coibentanti (a parete, finestre con doppi vetri).
Come faccio a capire qual è il dimensionamento ottimale per il mio fabbisogno?
Per calcolare le dimensioni dell'impianto solare per un'utenza di tipo domestico, è necessario partire dai consumi di acqua calda per persona, i quali si aggirano tra i 30 e i 50 litri al giorno. Il numero di pannelli necessario per soddisfare tale fabbisogno varia a seconda della zona geografica, in base alla disponibilità di energia solare. Il volume del serbatoio di accumulo è legato alla superficie captante installata (circa 70- 100 litri per mq di collettore). Ad esempio, per una famiglia di 4 persone in Centro Italia , è generalmente sufficiente un impianto solare costituito da 4 mq di collettori abbinati ad un serbatoio da 300 litri.
Che cos'è la curva di efficienza?
Curva che descrive la variazione dell'efficienza di conversione di un collettore solare al variare delle condizioni di temperatura ambiente, temperatura collettore e irraggiamento solare.
Che cos'è un boiler solare?
Il boiler o serbatoio di accumulo dell'acqua calda sanitaria (A.C.S.) e' un componente dell'impianto solare da abbinare direttamente al pannello o collettore solare, nel quale circola attraverso una apposita serpentina, il fluido vettore. Normalmente la sua capacità varia da un minimo di 150 litri per un nucleo familiare di 2-3 persone, oppure da 300/400 litri per un nucleo di 4-6 persone, fino anche a 2000 litri ed oltre per alberghi o comunità.
Il boiler o serbatoio di accumulo, serve appunto per contenere l'acqua calda, prodotta dai pannelli o collettori, mantenendola calda anche per diversi giorni, al fine di utilizzarla quando effettivamente serve all'interno della giornata, o per avere una buona scorta di acqua calda anche se per diversi giorni non c'è stato sufficiente sole per scaldare nuova acqua.
Ne consegue che migliore e' l'isolamento termico del serbatoio, maggiore sarà la sua dimensione, ma maggiore sarà il rendimento dell'impianto solare in generale.
Che cos'è un collettore solare?
il collettore solare, detto anche pannello solare o pannello solare termico, è un dispositivo atto alla conversione della radiazione solare, in energia termica e al suo trasferimento verso un boiler o accumulatore di A.C.S. per un uso successivo.